Gruppo RA
Bando di concorso per
Ricercatrici e Ricercatori associati del Laboratorio di Storia delle Alpi -LabiSAlp, Università della Svizzera italiana - Accademia di architettura, Mendrisio (Svizzera) - Biennio 2024-2025
Premessa
Il Laboratorio di Storia delle Alpi (LabiSAlp) pone al centro della sua attenzione lo spazio alpino considerandone gli aspetti di natura economica, sociale, culturale, demografica o politica e approfondendone sia le dinamiche storiche endogene sia le interazioni e gli scambi con il mondo extra-alpino.
La presenza del LabiSAlp in un territorio di frontiera linguistica, culturale e politica, sottolinea la sua vocazione a tessere legami e a promuovere la comunicazione e la collaborazione tra i singoli ricercatori interessati alla storia delle Alpi e tra le Università e i centri di ricerca storica di tutti i paesi che si affacciano sull’arco alpino. La sua collocazione in seno all’Accademia di architettura è inoltre volta a favorire lo sviluppo di sinergie nell’ambito della ricerca sul territorio.
Ricercatrice / Ricercatore associato (RA) LabiSAlp
Il LabiSAlp attribuisce periodicamente e per un biennio, a un numero limitato di storiche e di storici lo statuto di Ricercatrice associata / Ricercatore associato (RA).
Lo statuto permette di far capo ad alcune prestazioni offerte dal Laboratorio di Storia delle Alpi. Lo scopo è quello di permettere a giovani ricercatrici e ricercatori (dottorande/i e post-doc) attivi nell’ambito della Storia delle Alpi, di presentare e discutere le proprie ricerche nel quadro di quattro seminari organizzati e coordinati dal Laboratorio di Storia delle Alpi.
Durante il biennio sono organizzati due incontri annuali (a giugno e a dicembre).
Criteri e condizioni di ammissione
Per accedere al titolo di RA, è necessario aver terminato gli studi accademici (Master) nel campo delle scienze umane e sociali e avere in corso una ricerca nell’ambito della storia alpina in senso ampio. Lo statuto di RA è accordato per un periodo di due anni. La candidatura, corredata del CV e dalla presentazione del progetto di ricerca che si intende sviluppare, può essere rinnovata per tre bienni consecutivi e riproposta dopo un intervallo di almeno un biennio.
Candidature
È possibile presentare le proprie candidature al termine di ogni biennio. Per motivi organizzativi e finanziari il LabiSAlp può accogliere solo un numero limitato di candidature.
Documentazione richiesta
- Curriculum Vitae con lista delle pubblicazioni.
- Progetto di ricerca originale (8000 caratteri spazi e note comprese) con indicazioni sulle modalità di svolgimento e sul contesto nel quale viene svolto (mandato di ricerca, ricerca individuale o d'equipe, progetto di dottorato, contributo per convegno scientifico, ecc.).
- Scelta di due articoli pubblicati o in via di pubblicazione.
Prestazioni
Lo statuto dà diritto al titolo di Ricercatrice associata / Ricercatore associato LabiSAlp.
Il LabiSAlp sostiene le spese di viaggio e di soggiorno per i seminari semestrali.
Il LabiSAlp sostiene le/i RA facilitando loro i contatti accademici, supportando le loro eventuali candidature per impieghi universitari o per borse e sussidi di ricerca.
In relazione alla disponibilità della sede, le/i RA possono usufruire degli spazi del LabiSAlp quale luogo di lavoro e utilizzare la sua biblioteca e le sue infrastrutture.
Lo status di RA non implica in alcun modo una condizione lavorativa né il versamento di un salario.
Obblighi dei RA
- Le/i RA sono tenuti a partecipare attivamente al programma del biennio. La presenza ai seminari è obbligatoria.
- Al termine del biennio, le/i RA sono tenuti a consegnare un articolo scientifico che sarà pubblicato (in forma cartacea ed elettronica) nella collezione dei Working papers del LabiSAlp, Percorsi di ricerca (http://www.labisalp.arc.usi.ch/it/pubblicazioni/working-papers).
- Le/i RA sono tenuti a presentare alla segreteria del LabiSAlp la documentazione delle spese per le quali è richiesto il rimborso.
Inizio e durata del biennio
Il biennio 2024-2025 inizierà il mese di marzo 2024 e si concluderà nel dicembre 2025.
RA 2024-2025 (Cognome Nome, Università, Titolo del progetto)
Agosti Angelo, Università di Padova-Università Ca' Foscari Venezia, Archivio nazionale digitale dedicato alla memoria orale e sonora della Grande Guerra sotto la direzione del MeVe.
Arduino Giulia, Università degli Studi di Torino, Storia della Ferrovia Cuneo-Tenda-Nizza.
Bertolino Maria Anna, Università degli Studi di Torino, Des bénévoles sur l'Alpe. Une ethnographie de l'aide non-monétaire aux paysans de montagne en Valais.
Bulfone Gransinigh Federico, Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Due architetti alle corti di Graz e Vienna tra XVI e XVII secolo: Pietro Ferrabosco e Giovanni Pietro de Pomis.
Cerea Francesco, IULCE - Università Autonoma di Madrid, Madrid / FTL- Università della Svizzera Italiana, Lugano Confederati, militi e pellegrini.
Cipelletti Silvia, USI-Accademia architettura, Video-essay.
De Donà Michelangelo, Università degli Studi di Pavia, Grandi opere e imprese di costruzione italiane nel secondo dopoguerra: il caso della Impregilo/Impregilo S.p.A. e le dighe in Svizzera.
Dell'Era Romeo, Università di Losanna-Università Sapienza di Roma, Le campane del Canton Ticino. Studio di un patrimonio materiale e immateriale.
Dotti Marco, Università degli Studi di Milano, Hospes/hostis. La presenza grigionese in Terraferma veneta tra integrazione ed esclusione.
Ennas Giorgio, Istituto Universitario Europeo di Fiesole Dal Tamaro al Tauro, Migranti ticinesi nelle società ottomano-turche nel periodo 1881-1934.
Fagnani Martino Lorenzo, Università degli Studi di Pavia, Le Alpi come laboratorio dei naturalisti tra scienza, viaggio e quotidianità (XVIII e inizio XIX secolo).
Ferro Giambattista, Università della Svizzera Italiana Mendrisio, Tregnago: un insediamento ai piedi dei Monti Lessini. Note demografiche ed economiche.
Foletta Larissa, Zürcher Hochschule der Künste, L'emigrazione e poi ... imprenditorialità e ruoli sociali di una famiglia di Cavergno tra XVIII e XIX sec.
Franco Caterina, Université de Lausanne, Turismo invernale e obsolescenza. Costruire una storia dei domaines skiables delle stazioni alpine.
Gasparella Lorenza, Università di Roma “La Sapienza”, In attesa. Dinamiche cicliche di abbandono e ritorno nei nuclei diffusi delle Piccole Dolomiti.
Mastrovito Davide, Università Roma Tre, Per uno studio diacronico del terrazzamento lariano, tra XVIII e XIX secolo.
Moro Alessandro, Université de Lausanne, Le tombe d’età romana della necropoli pluriepocale di Solduno (Ti).
Motta Martina, Politecnico di Torino, Un documento d’archivio inedito: “Ce livre contient plusieur chose aussi des remèdes tiré de la maison rustique”.
Olivo Francesco, Università Paris Est-Créteil, Cooperazione, conflittualità e costruzione dei confini nelle Alpi (1814-1915).
Taccetti Giulio, Università della Repubblica di San Marino, Possidenti e “bracconieri”. Leggi e caccia di frodo nell’arco alpino orientale italiano fra Ottocento e primo Novecento (1865-1923).
Tamburrino Eugenio, Università degli Studi di Padova, Monte Grappa. Spazi e tempi prima della Prima Guerra Mondiale.
Tognon Alisia, Politecnico di Milano, Proprietà collettive, relazioni spaziali e memoria nel paesaggio contemporaneo alpino.
Verga Ilaria, Université de Neuchâtel, Un nuovo vicus in area prealpina?
Zerjal Borut, Università del Litorale / LabiSAlp, USI, Gli indotti economici e sociali delle emigrazioni sul territorio della Svizzera italiana nel periodo tra Settecento e Novecento.
Laboratorio di Storia delle Alpi (LabiSAlp)
USI - Accademia di architettura
Largo Bernasconi 2
CH-6850 Mendrisio
Per ulteriori informazioni:
[email protected]
www.arc.usi.ch/labisalp
Tel. +41 58 666 58 19